La trasparenza negli appalti pubblici

Quando si parla di appalti pubblici si sente spesso il termine trasparenza.

La trasparenza è un ampio concetto, regolato da diverse norme, aventi lo scopo di favorire il controllo sull’azione della pubblica amministrazione e sull’uso che questa fa delle risorse pubbliche. Grazie alle norme sulla trasparenza è possibile verificare se le pubbliche amministrazioni hanno agito correttamente e anche come hanno raggiunto i propri obiettivi.

Nel nuovo codice dei contratti pubblici la trasparenza svolge un ruolo rilevante e concretizza un vero e proprio obbligo per l’amministrazione.

Nella materia degli appalti pubblici essa è regolata da diverse norme, tra cui:

  • D.lgs. 36/2023: entrato in vigore il 1° gennaio 2024, introduce nuove disposizioni in materia di trasparenza, tra cui:
    • Art. 35: obbliga le stazioni appaltanti e gli enti concedenti a garantire l’accesso in modalità digitale agli atti delle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici.
    • Art. 40: prevede l’obbligo di pubblicazione dei dati relativi ai contratti di appalto di importo superiore a 100.000 euro su una piattaforma telematica nazionale.
    • Art. 50: disciplina la pubblicazione dei dati relativi ai subappalti.

L’obbligo di trasparenza assume il significato di accessibilità alle informazioni allo scopo di favorire il controllo sulle funzioni della pubblica amministrazione e sull’utilizzo delle risorse che ad essa vengono assegnate.

La trasparenza assume anche il significato di accountability (responsabilità) quando si riferisce al rendiconto della propria attività da parte della Amministrazione.

Questo principio permea tutte le fasi dei processi decisionali pubbliche e permette di garantire una migliore governance creando una maggiore responsabilità delle istituzioni pubbliche e una partecipazione più ampia e democratica da parte dei cittadini.

Nell’ambito degli appalti pubblici la trasparenza è fondamentale per garantire la concorrenza e prevenire la corruzione.

Tutto ciò conferisce ai cittadini una percezione di legittimità nelle pubbliche amministrazioni e li rende consapevoli sul come vengono spese risorse pubbliche.

Non è un caso che una delle best practices negli appalti pubblici sia proprio la concorrenza, per favorire la partecipazione di un numero ampio e diversificato di imprese al fine di garantire che il processo di gara sia basato sul merito.

Il nuovo codice degli appalti ha identificato nella vigilanza collaborativa, esercitata dall’autorità nazionale anticorruzione, uno degli strumenti più efficaci per prevenire la mala amministrazione e per intervenire a garanzia della legalità nelle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici.

Da rilevare come dal 2013 sia stato introdotto anche il programma triennale per la trasparenza e l’integrità che contiene le misure attuate per garantire la trasparenza negli appalti pubblici: l’amministrazione trasparente prevede infatti che le pubbliche amministrazioni siano tenute a pubblicare sul proprio sito web le informazioni relative agli appalti pubblici.

Appare quindi evidente come la trasparenza sia di primaria importanza nei processi di appalto pubblico.

Lo Studio Legale Gallenca può contribuire a far rispettare questo importante principio negli appalti pubblici, essendo infatti specializzato in diritto degli appalti e può offrire una consulenza legale sia alle autorità pubbliche che alle imprese partecipanti.

La consulenza dello Studio riguarda la valutazione dei rischi legali associati agli appalti pubblici.

Lo Studio Legale Gallenca può revisionare e valutare la documentazione di gara per garantire che siano conformi alle leggi e rispettino i principi di trasparenza e di concorrenza e, nel caso di controversie, gli Avvocati dello Studio Legale Gallenca assistono le parti coinvolte e forniscono una rappresentanza legale nelle procedure di ricorso.

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